Jaeger-LeCoultre, la “Grande Maison” della Vallée de Joux, getta le sue fondamenta nel 1833 ad opera di Antoine LeCoultre, inventore ed orologiaio autodidatta, che dedicò tutta la sua vita alla ricerca della precisione e dell’affidabilità assoluta. Basti pensare che in circa trent’anni egli creò oltre 350 calibri diversi di cui 99 ripetizioni e 128 dotati di cronografi. Il nome Jaeger deriva invece dal parigino Jaeger Edmond che nel 1903 chiede a Jacques-David LeCoultre (figlio di Antoine) di collaborare con lui nella costruzione di calibri di propria invenzione. I due consolideranno la loro unione professionale nella registrazione del brand Jaeger-LeCoultre nel 1937.
Nel 1844 Jaeger-LeCoultre registra l’invenzione del “Millionometer”, uno strumento molto accurato capace di misurare il micron; nel 1907 la nascita del Calibro 145, il movimento meccanico più sottile al mondo (1,38mm); e nel 1929 del Calibro 101, il più piccolo esistente.
Inventato nel 1928 da Jean-Léon Reutter e in seguito sviluppato e prodotto da Jaeger-LeCoultre, l’orologio Jaeger-LeCoultre Atmos raggiunge virtualmente l’antico sogno del movimento perpetuo, attingendo energia dalle più leggere variazioni di temperatura.
Il 1931 è l’anno di una delle creazioni più importanti della celebre maison: l’orologio Jaeger-LeCoultre Reverso. Creato inizialmente per i giocatori di polo dell’India britannica, il brevetto del Reverso recitava: “un orologio in grado di scivolare nel suo alloggiamento e di girarsi su sé stesso completamente”. Ed è bastato poco perché questo orologio diventasse un classico Art Déco, oltre che una leggenda vivente.
Dopo la seconda guerra mondiale la maison lancia una serie di orologi studiati per uomini d’azione, all’insegna di precisione, funzionalità e forza: nel 1956 l’orologio Jaeger-LeCoultre Memovox, primo ad allarme automatico; nel 1958 Jaeger-LeCoultre Geophysic, cronometro con doppia cassa antimagnetica; nel 1965 Jaeger-LeCoultre Polaris.Ancora a far parte della leggenda Jaeger-LeCoultre Futurematic e Jaeger-LeCoultre Geomatic.
In tempi più recenti, nel 1992, Jaeger-LeCoultre istituisce il “1000 Hours Control”: una serie di test che hanno creato un nuovo punto di riferimento nell’affidabilità degli orologi.
Nel 2004 fa il suo ingresso nel mondo dell’alta orologeria Jaeger-LeCoultre Gyrotourbillon, un tourbillon sferico di memorabile complicazione. Nel 2006, per festeggiare i 75 anni del suo modello più significativo, il Jaeger-LeCoultre Reverso, Jaeger-LeCoultre realizza un sogno: riunire in un solo orologio la misura del tempo civile, siderale e astrale. Nasce così il Jaeger-LeCoultre Reverso Grande Complication, una sorta di trittico con tre visioni del tempo in un solo orologio, tre volti di una meccanica estremamente complicata e raffinata, il primo e unico orologio con tre quadranti principali.
Il sito offre una piacevole possibilità di avvicinarsi al modo di lavorazione dell’azienda Jaeger-LeCoultre, attraverso un percorso audio, supportato da immagini, che ripercorre le tappe della manifattura, dal design alle decorazioni a mano. E’ anche possibile seguire “in diretta” l’estensione della manifattura che si amplierà, nel pieno rispetto dell’ambiente circostante, di altri 9 mila metri quadri (oltre ai 16 mila attuali). A quanto pare il verde delle montagne e la calma dei laghi si sposa benissimo con la creatività degli orologiai Jaeger-LeCoultre.
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